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Adeguamento macchine non marcate CE


adeguamento macchine non marcate

Le aziende e le industrie che operano nei vari settori di mercato, da quello alimentare al metalmeccanico, dall'agricolo alla lavorazione di manufatti, fanno uso di macchinari specifici, attrezzature e impianti fondamentali per la corretta produzione delle merci.

Questi macchinari, per legge, devono disporre dei RES, ossia dei Requisiti Essenziali di Sicurezza, come previsto dalla Direttiva Macchine 89/392/CE: nel linguaggio comunemente utilizzato si dice che i macchinari, le attrezzature e gli impianti devono essere a norma, ovvero devono essere marcati CE per evidenziare la loro corrispondenza alla DM.

Può accadere che alcuni macchinari costruiti prima dell'entrata in vigore della legge, ossia prima del 21 settembre 1996, non siano conformi ai requisiti previsti dalla Direttiva Macchine e in questi casi vi sono soltanto due possibilità :

  • • procedere con l'adeguamento
  • • disfarsi della macchina per acquistarne una nuova.
La scelta tra le due opzioni, come si può facilmente comprendere, è soprattutto di carattere economico. Molte apparecchiature presentano infatti costi elevati e procedere con un nuovo acquisto non è sempre una spesa possibile per determinate aziende, pertanto, diventa molto più pratico procedere con l'adeguamento.

Anche procedere con l’adeguamento offre due distinte possibilità:

  • • Marcare CE (costi elevati, spesso superiori all’acquisto di nuove macchine);
  • Effettuare la Dichiarazione di Rispondenza tramite consulenti specializzati come G.D.M. Formazione e Sicurezza.
Adeguare un macchinario necessita per prima cosa di una valutazione specifica sul macchinario stesso, che può essere privo di dichiarazione di conformità o carente dal punto di vista delle informazioni relative all'utilizzo o alla manutenzione.

Si dovrà pertanto procedere a una completa verifica di tali elementi operando in modo tale da adattare la macchina a quanto richiesto dalla normativa.

Indice dei Contenuti

Marcatura CE: cosa dice la legge italiana

Le macchine che vengono regolarmente utilizzate nelle industrie sono veramente tantissime: si va dalle presse ai torni, dai trapani a colonna alle piegatrici, dalle seghe a nastro ai miscelatori, solo per citarne alcune.

Indipendentemente dalle loro dimensioni e dalle funzioni specifiche, queste macchine devono essere in grado di rispondere ai RES previsti dalla normativa, ossia la Direttiva Macchine di cui si è parlato in precedenza.

In Italia, questa legge europea è entrata in vigore con il DPR 459/1996 il 21 settembre del 1996. Pertanto, sono state catalogate una serie di attrezzature di lavoro non conformi alla normativa perché immesse sul mercato prima che questa entrasse in vigore.

Tra queste ci sono tutti gli apparecchi o impianti acquistati prima del 21 settembre 1996, nonché macchine da ufficio acquistate prima del 31 dicembre 1996.

La differenza di data è relativa agli aggiornamenti della normativa: pertanto, per quanto riguarda ad esempio gli apparecchi a pressione, questi risulteranno non a norma se realizzati in data precedente al 30 maggio 2002.

Le date e le direttive relative all'adeguamento delle macchine non marcate CE non riguardano solo le strumentazioni che vengono regolarmente utilizzate all'interno delle aziende, ma anche quelle prese a noleggio.

In questo caso, tuttavia, non sarà il titolare l'azienda il diretto responsabile dell'adeguamento, ma il noleggiatore.

Attrezzature non a norma CE: quali sono le sanzioni per le aziende

Le attrezzature acquistate prima delle date sopra riportate non presentano la marcatura CE e pertanto non risultano conformi con la normativa vigente. Come devono comportarsi i titolari d'azienda in queste situazioni?

Per prima cosa devono procedere con una verifica dei macchinari per assicurarsi del loro corretto funzionamento e di quali siano gli interventi da effettuare per mettere a norma un macchinario.

La messa a norma di un macchinario non marcato CE è sempre a carico del titolare d'azienda qualora il macchinario sia di proprietà; viceversa, per i macchinari presi a noleggio, sarà il noleggiatore a dover provvedere, secondo quanto previsto dall'articolo 70 comma 2 del Titolo III del D.Lgs. 81/2008, alla messa a norma.

Il controllo della marcatura CE delle macchine viene effettuato da organi di vigilanza che hanno qualifica di Ufficiali di Polizia Giudiziaria: se venissero rilevati macchinari non conformi, il titolare dell'azienda potrà essere sanzionato con un'ammenda che può variare tra i 2.500 e i 6.400 euro.

In casi particolari può essere anche previsto l'arresto da 3 a 6 mesi nonché il sequestro delle macchine risultate non conformi.

Perché procedere con l'adeguamento delle macchine non marcate CE

Come evidenziato nel paragrafo precedente, un eventuale controllo su macchine non marcate CE può significare una sanzione molto salata se non il carcere e il sequestro dei macchinari. Questi motivi, da soli, possono essere considerati più che validi per procedere all'adeguamento.

Le motivazioni sono tuttavia più complesse e vanno sempre valutate con attenzione.

Per prima cosa bisogna pensare che in Italia vi è ogni anno un elevato numero di infortuni sul lavoro : molti di questi infortuni derivano anche dall'utilizzo di macchinari non a norma.

Questo significa che un titolare aziendale non solo si deve preoccupare di avere i macchinari a norma per timore di un controllo da parte degli organi preposti, ma anche in caso di infortunio di uno dei suoi dipendenti.

Si deve infatti ricordare che in tali situazioni, sarà l'azienda a pagare le spese assicurative. Inoltre, in caso di macchine non a norma, l'azienda potrà avere ripercussioni anche sull'efficienza lavorativa, nonché sulla fiducia di clienti e fornitori, aspetto che potrà facilmente tradursi in perdita di guadagno.

A tutto questo si dovranno poi aggiungere tutte le spese derivanti dall'utilizzo di macchinari non a norma, che vanno dal pagamento di multe all'incremento dei costi dell'assicurazione fino alle spese legate alla gestione delle eventuali pratiche giudiziarie derivanti da denunce per utilizzo di macchinari non marcati CE.

Ne deriva che in ottica investimento-spese, scegliere di adeguare i propri macchinari alla normativa vigente rappresenta la soluzione non solo più corretta, ma soprattutto quella più conveniente dal punto di vista economico. Le spese per gli adeguamenti, infatti, non potranno mai superare quelle derivanti dal non adeguamento, ossia dall'insieme di costi derivanti da sanzioni, sequestro del macchinario, eventuale chiusura temporanea dell'azienda e perdita di fiducia da parte dei dipendenti e dei clienti.

Cosa fare per adeguarsi quando si hanno macchine non a norma

L’adeguamento di macchine non a norma, che non rispondono ai RES, deve essere effettuato procedendo in maniera differente a seconda del macchinario.

In alcuni casi, infatti, saranno necessarie solo alcune piccole modifiche mentre in altri si dovrà presumibilmente effettuare un intervento più consistente. Per questo motivo, per una corretta valutazione delle procedure da adottare per l'adeguamento, per prima cosa il titolare dell'azienda dovrà effettuare un esame tecnico accurato dell'attrezzatura nonché un'indagine funzionale e operativa.

Il secondo passaggio riguarderà invece una verifica della sicurezza; dovranno infatti essere rispettati i requisiti minimi come riportato all'interno dell'allegato V e VI del Decreto Legislativo 81/2008.

Questi allegati riportano informazioni per ogni tipologia di macchina sia essa a pressione, fissa, semovente o altro: basterà valutare la corrispondenza tra i macchinari in uso e quelli riportati all'interno degli allegati per trovare i requisiti minimi di sicurezza necessari per la messa a norma.

La verifica dovrà essere accompagnata da una relazione tecnica in cui verranno riportati tutti i risultati, nonché le possibili soluzioni e interventi che permetteranno di portare a norma il macchinario in esame.

Non sempre il titolare d'azienda è a conoscenza degli aspetti tecnici o degli interventi che permetteranno l'adeguamento di un particolare macchinario: per questo motivo è fondamentale avere il supporto di un consulente tecnico esperto, che garantisca la corretta procedura per la messa a norma dei macchinari.

Come mettere a norma le attrezzature non conformi

Una volta comprese le operazioni da effettuare per mettere a norma le macchine non marcate CE sarà necessario assicurarsi che tali operazioni vengano eseguite in maniera corretta.

La presenza di consulenti esperti e tecnici qualificati è quindi fondamentale, soprattutto se il titolare l'azienda non è esperto in questo settore; si dovranno infatti modificare e costruire attrezzature e vari macchinari che richiedono una conoscenza approfondita del campo.

G.D.M. Formazione e Sicurezza offre da anni esperienza e professionalità nel settore della sicurezza sul lavoro e in tutti gli aspetti ad esso collegati, compreso proprio il settore della consulenza per l'adeguamento macchine non marcate CE.

Per garantire una corretta procedura della messa a norma delle macchine, G.D.M. Formazione e Sicurezza dispone di un protocollo ben strutturato che prevede una serie di passaggi specifici.

Per prima cosa un consulente specializzato verificherà le attrezzature e i macchinari: avendo una profonda conoscenza della Direttiva Macchine potrà valutare con cura la tipologia di attrezzi e macchinari che dovrà essere oggetto di adeguamento.

Effettuerà inoltre un'accurata raccolta dei documenti tecnici e procederà con una documentazione fotografica; successivamente potrà stilare una relazione tecnica in cui verranno evidenziati i punti in cui non si verifica il rispetto dei requisiti previsti dal RES e l'elenco degli adeguamenti da svolgere.

Il consulente garantirà un'assistenza continua non solo durante la fase iniziale di verifica, ma per tutta la durata dei lavori di adeguamento e procederà alla redazione della dichiarazione di conformità CE degli strumenti, una volta che le procedure di adeguamento sono stati completate.

Qualora mancassero, il consulente tecnico procederà anche a stilare un manuale di istruzioni operative per l'utilizzo dei macchinari, in modo che siano chiare tutte le operazioni da svolgere per lavorare in piena sicurezza.

Infine, sarà cura del consulente tecnico procedere alla formazione dei dipendenti aziendali sull'utilizzo delle attrezzature.

Richiedi adeguamento macchine non marcate CE

Per avere la certezza di una consulenza professionale sull'adeguamento macchine non marcate CE è possibile rivolgersi a G.D.M. Formazione e Sicurezza: si potrà così contare non solo sull'elevata esperienza nel settore della sicurezza sul lavoro, ma anche su una specifica competenza in relazione alla Direttiva Macchine per un adeguamento conforme e sicuro.

Inoltre, G.D.M. Formazione e Sicurezza è specializzato nel settore della formazione, garantendo percorsi specifici per l'apprendimento delle procedure di utilizzo delle macchine messe a norma.

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